Di che sesso è il tuo cervello?

La psicosomatica comporta grandi cambiamenti nel cervello di una persona.

Sappiamo, infatti, dell’esistenza di profonde relazioni tra la Psiche e il corpo, ovvero tra il mondo affettivo, emozionale e spirituale dell’obiettivo e la parte fisica. Queste stesse differenze comportano delle differenze tra un cervello femminile da quello maschile!

In base a ciò che facciamo, il nostro corpo sviluppa maggiormente (attraverso la stimolazione di ormoni) la nostra parte maschile o femminile. Di seguito ti illustrerò le caratteristiche di entrambe.

La psicosomatica e gli ormoni

L’uomo (maschio) è composto da una predominanza di ormoni maschili che ne disegna i caratteri sessuali primari (apparato genitale) e secondari (lo spessore della pelle, le corde vocali più sviluppate, la mandibola più accentuata, la presenza di peli, etc…).

In lui risiede anche una piccola parte di lato più sensibile che ne conferisce la dolcezza, la delicatezza e altre caratteristiche prettamente femminili. Il tutto è fisiologico solo che dovrebbe prendere solo una piccola fetta di questo equilibrio ormonale.

La stessa cosa vale per la donna. La maggior parte degli ormoni corrispondenti al sesso di appartenenza e una piccola parte è atta a svolgere mansioni anche maschili. Ad esempio la donna dovrebbe completarsi sicuramente nell’ambiente lavorativo dandogli però spazio solo al 30%.

L’uomo invece dovrebbe principalmente lavorare per poi completarsi con il 30% nell’ambiente familiare.

In medicina cinese queste sono le leggi dell’equilibrio Inn e Yang

Attraverso la Psicosomatica, in base a ciò che facciamo, possiamo stimolarepiù o meno il nostro lato maschile o femminile

E’ chiaro che se una donna si trova in una situazione che deve lavorare 8-9 ore al giorno, deve essere lei a occuparsi di tutte le mansioni di un marito assente, dove è sempre lei a prendere le decisioni di casa, il suo corpo verrà influenzato così tanto da questi atteggiamenti e pensieri, che faranno prevalere in lei la parte più mascolina.

Lavorare tanto per una donna è innaturale in quanto è una prerogativa maschile. Infatti c’è il detto: “Il lavoro nobilita l’uomo“.

L’uomo invece che, per esempio, decide di dedicarsi ad un lavoro prettamente femminile come il parrucchiere, sarà portato a sviluppare la sua parte più artistica, sensibile, dolce ed emotiva. Questo non vuol dire che sia un problema o che incida negativamente, solo che dobbiamo prendere atto che il nostro corpo si è modificato.

In passato ho potuto monitorare la trasformazione di ragazze bellissime, dolci e raffinante che dopo essere state arruolate nell’esercito (ambiente tipicamente maschile) il loro corpo (e i loro pensieri) ha subito delle forti modifiche fisiche e fisiologiche.

Fisiche in quanto hanno avuto un aumento di 10 Kg di massa muscolare. La muscolatura del fisico si è modificata sviluppando di più i lineamenti mandibolari (tipico segnale dell’aumento del testosterone in circolo).

Fisiologiche in quanto le mestruazioni subivano dei grossi ritardi o addirittura alcune di queste andavano in amenorrea (assenza di ciclo di almeno 6 mesi).

La psicosomatica e l’equilibrio che può interferire anche con l’attività intestinale

L’ormone che stimola l’evacuazione è il testosterone. Infatti quando è molto basso (tipico nella donna) si tende ad andare di corpo una volta ogni 2-3 giorni.

L’uomo – con più testosterone – tende ad avere una situazione di benessere andando di corpo 1-2 volte al giorno. Su questo argomento ci sarebbero molti approfondimenti, anche perché esistono anche altri fattori che influiscono l’attività intestinale come ad esempio l’alimentazione!

psicosomatico cervello

Per concludere, non siamo mai del tutto uomini o del tutto donne, e questo è fondamentale per l’equilibrio psicologico ed emotivo. L’importante è che le due parti siano in equilibrio. Una sarà quella predominante al 70% ,ma non è da trascurare nemmeno il 30% dell’altra. Curiosa la mente umana, no?

Un caro saluto

Francesco Ciaccia

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