Numerosi impegni quotidiani ci portano sempre alla rincorsa di appuntamenti, telefonate, spostamenti ed ogni genere di possibile incombenze. Questo stile di vita frenetico, caratterizzato da numerosi stimoli a cui viene sottoposto il nostro organismo ed in particolare la nostra mente, se da un lato essi sono un mezzo per mantenersi reattivi e dinamici, dall’altro possono anche essere fonte di problematiche come ad esempio l’ansia.
L’ansia è uno stato psichico di un individuo, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, spesso infondata, a fronte di uno o più stimoli esterni, per i quali il soggetto teme di non essere pronto o adeguato per affrontarli. L’ansia non è quindi un sentimento specifico, quanto piuttosto un insieme di sensazioni, come paura ed apprensione, sia psicologiche che anche fisiche come ad esempio palpitazioni o respiro corto. Si differenzia dalla paura proprio per il fatto di essere aspecifica, vaga o derivata da un conflitto interiore. Negli ultimi anni le discipline psicologiche hanno dovuto sviluppare metodi idonei al trattamento di questa problematica, proprio alla luce della crescente popolazione che ne soffre nei paesi occidentali, intervenendo sulla diminuzione dell’ansia e del rimugino aiutando i pazienti a migliorare la capacità di tollerare, affrontare e accettare l’inevitabile incertezza della quotidianità.
Cosa fare per combattere l’ansia
Il team di Zone Riflesse è continuamente aggiornato sulle applicazioni delle varie tecniche di massaggio al fine di poter fornire un ampio ventaglio di servizi ai propri pazienti, ma anche un indispensabile supporto formativo a chi desidera intraprendere la professione in questo settore. Sebbene con una storia plurisecolare, solamente negli ultimi anni ha avuto maggiore risalto una tecnica che arriva dall’asia e dalla Cina in particolare, basata sull’individuazione di alcuni punti specifici sul nostro corpo, esercitando una pressione sui quali si possono ottenere sensibili benefici per varie problematiche. Per la possibilità di eseguire talvolta la digitopressione autonomamente, questa tecnica ha trovato una crescente diffusione, sebbene sia sempre raccomandabile affidarsi ad un professionista in grado di fare una valutazione complessiva delle condizioni del paziente. Nel trattamento dell’ansia, vi sono alcuni punti sui quali intervenire esercitando una pressione prolungata con la punta delle dita, tra questi sicuramente uno dei più noti è il punto Neiguan che si trova misurando circa tre dita partendo dal polso, a metà della larghezza del braccio. Per stimolarlo occorre esercitare una pressione decisa con il pollice e praticare un delicato movimento circolare per circa tre minuti. Risulta un valido aiuto per sciogliere l’ansia e per ridurre la nausea. Altro punto da considerare è il Central Treasury situato sul tessuto tenero due dita sopra il punto dove si incontrano braccio e torace. La sua stimolazione, insieme a una respirazione profonda, aiuta a bilanciare stati di instabilità emotiva.
Se questa panoramica sulla tecnica della digitopressione e la sua applicazione per il trattamento dell’ansia, ha risvegliato il vostro interesse, grazie al materiale didattico e agli incontri formativi di Zone Riflesse potrete approfondire ulteriormente le vostre conoscenze.