Il massaggio connettivale per la cellulite: come combatterla?
Il massaggio connettivale per la cellulite è un massaggio non invasivo, che punta a ripristinare una giusta circolazione e a stimolare il metabolismo cellulare.
All’origine di questo odiato inestetismo che colpisce la maggioranza delle donne, è presente un’infiammazione del tessuto connettivo di alcune aree del corpo. Questo inestetismo è dunque provocato da un’incapacità delle cellule adipose di smaltire i liquidi inglobati.
Il termine medico per individuare tale inestetismo è pannicolopatia-edemato fibrosclerotica, una condizione che può procurare fastidi non solo a livello estetico.
A causare la comparsa della cellulite sono tanti fattori concomitanti: un’alimentazione scorretta, un’assunzione eccessiva di sale, l’assunzione di pochi liquidi, un’alternanza di dimagrimenti e ingrassamenti, poca attività fisica, il fumo e ovviamente una naturale predisposizione.
Una soluzione ideale per sconfiggere questo problema può essere un buon massaggio!
Infatti la manipolazione dei tessuti affetti da infiammazioni è benefica e stimola lo smaltimento naturale dei liquidi che “incastrsti” nelle cellule adipose.
Durante una seduta di massaggio connettivale per la cellulite, il massaggiatore manipolerà tutto il corpo, insistendo sulle zone affette dall’inestetismo. I movimenti devono essere a “rullo”, profondi, con lo scopo di smuovere l’adipe accumulata nei cuscinetti di cellulite e di stimolare il metabolismo. Dopo i primi trattamenti si dovrebbero già iniziare ad avvertire gli effetti benefici: cute più compatta e omogenea.
In pratica la manipolazione agisce sul tessuto che si trova sotto la pelle. Tale tessuto è ricco di vasi sanguigni e linfatici ed inoltre costituito da fibroblasti, che sono delle cellule che producono collagene. Quando in questa area sottocutanea si accumulano i cuscinetti di grasso, la circolazione diventa asfittica e anche le cellule fibroblastiche non riescono a produrre abbastanza collagene per mantenere perfettamente tonica ed elastica la pelle.
Quindi, il massaggio connettivale, eseguito in modo vigoroso e senza creme o oli, aiuta a ripristinare la salute cutanea e sottocutanea. Tra l’altro, il massaggio connettivale migliora anche la postura e la vascolarizzazione, rilassa i muscoli e allevia le tensioni degli organi interni, come nella riflessologia. Infatti, lavorando sul tessuto connettivo, tende a ricollegare insieme le varie parti del corpo per un’armonia completa e generale.
Comunque, questo trattamento non è consigliato a chi abbia la cute o i capillari troppo fragili o a chi soffre di vene varicose, in quanto potrebbe peggiorare il problema. È invece consigliato a chi abbia una cellulite “vecchia”, fibrosa, e ben localizzata.
Quali sono i tipi di massaggio per la cellulite?
I tipi di massaggi anticellulite sono principalmente due:
- il connettivale, che agisce in profondità attraverso un’energica pressione
- il linfodrenaggio, che agisce invece ad un livello piu superficiale attraverso movimenti leggeri e delicati.
Entrambe le tecniche possono essere eseguite con l’abbinazione di oli essenziali, che vengono assorbiti velocemente dalla pelle. Inoltre si può optare per il fai da te. Praticando quindi il massaggio da sé, quotidianamente, dopo il bagno o la doccia. Oppure si può decidere di indirizzarsi verso tecniche più innovative. Ad esempio il massaggio a infrarossi, in cui il laser arriva in profondità e scioglie i grassi. Oppure la pressoterapia, in cui ad effettuare il massaggio è una macchina, formata da cuscinetti nei quali inserire le zone colpite dall’inestetismo. Qualunque sia il trattamento scelto, è opportuno sapere che difficilmente si possono ottenere dei risultati se non lo si abbina con una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica. Inoltre, è consigliabile rivolgersi al medico.
Il massaggio linfodrenante è conosciuto anche come massaggio emolinfatico circolatorio. Tale massaggio ha come obbiettivo quello di stimolare il sistema circolatorio e linfatico, riattivando così la microcircolazione locale. Agisce poi sulla cellulite superficiale, causata dal ristagno di liquidi. È una tipologia di massaggio che non richiede una pressione profonda, quindi non procura dolore. Il tocco deve essere leggero ma deciso e deve procedere dalle caviglie verso i glutei e l’inguine, arrivando fino all’addome se necessario.
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Il massaggio linfodrenante viene effettuato attraverso tre movimenti: sfioramento, frizione, impastamento:
- Nello sfioramento vengono utilizzati il palmo della mano e i polpastrelli. Le pressioni applicate devono essere delicate e leggere. Si inizia dalle caviglie, poi i polpacci, le cosce e i glutei. Il massaggio deve sempre essere effettuato da basso verso l’alto. Quando invece si massaggia l’addome i movimenti devono essere circolari.
- Nella frizione i movimenti devono essere più decisi. Prima di tutto si stendono i palmi delle mani sulla zona da trattare e si effettuano delle vibrazioni, così da scuotere i tessuti. Poi si torna a praticare la manovra dello sfioramento in modo più vigoroso. Questa è la fase in cui si porta li linfa verso i linfonodi. Per questo motivo bisogna fare attenzione ad agire sempre nello stesso verso.
- Praticando l’impastamento, si cerca proprio di impastare la pelle con i polpastrelli. Si manipola un’ampia parte di cute effettuando pressione con le dita. Una variante dell’impastamento è l’impastamento a “S”. Quest’ultimo viene praticato tenendo sempre la pelle tra le dita, muovendo le mani in senso inverso (una verso l’interno e l’altra verso l’esterno). In questo caso i movimenti devono essere molto lenti.
Il massaggio connettivale per la cellulite è indicato nei casi gravi, in cui il grasso ormai si è depositato in forma di cuscinetti adiposi in particolari zone del corpo. Tale massaggio agisce appunto sul tessuto connettivo. Le manovre applicate sono molto profonde, effettuate con indice e pollice. Le due dita unite vengono posizionate sulla zona interessata e danno delle piccole scosse alla cute, che hanno il compito di stimolare muscoli e tessuti. Il massaggio connettivale per la cellulite richiede più tempo per per fare effetto rispetto al massaggio linfodrenante. Infatti il massaggio deve agire su zone più profonde e su una situazione più compromessa. Tuttavia, fin dalle prime sedute e possibile notare una diminuzione del gonfiore.
Consigli pre e post massaggio connettivale per la cellulite
Vi sono dei consigli utili da tenere in considerazione prima e dopo la seduta, come spiegato di seguito:
- Non mangiare pesante prima del massaggio;
- Se è la prima volta che ci si sottopone a un ciclo di massaggi connettivali, si arrivi con 5 o 10 minuti prima dell’appuntamento, sia per prepararti e rilassarti, sia per esporre dubbi e domande al terapeuta;
- Bere acqua dopo l’operazione può aiutare l’espulsione di tossine che sono state rilasciate dai muscoli, oltre che a reidratarli correttamente: questo può favorire la riduzione dei dolori post-trattamento;
- Evitare attività eccessiva dopo un massaggio;
- Fare stretching può aiutare a prevenire i dolori muscolari dopo la seduta.