Come sbloccare le cervicali? Qui di seguito i passaggi da eseguire.
Prima di tutto dobbiamo individuare le sette cervicali.
Facciamo accomodare il cliente su un lettino in posizione seduta, ci mettiamo dietro la sua nuca e facciamo inclinare la testa in avanti. A quel punto sentiremo che c’è una sporgenza da parte di una delle vertebre.
Quella più sporgente può essere in alcuni casi la settima cervicale. In altri invece la prima dorsale.
Andremo quindi a far ruotare la testa al cliente a destra e a sinistra, sentendo il movimento che ha durante questa fase. Se rimane fissa e non accompagna il movimento allora è la prima dorsale. Altrimenti, se resta ferma, si tratta della settima cervicale.
Nel caso sia la prima dorsale, l’ultima cervicale sarà quella subito sopra.
Andando piano piano a tastare, poi, riuscirete ad individuare anche le altre cinque cervicali. Attenzione: la prima, essendo incassata nell’occipite, sarà la più difficile da individuare.
Sbloccare le cervicali: Impastamento, scollamento e stiramento
- Prima di riequilibrare le vertebre, è bene iniziare con un impastamento dei muscoli del collo. Prima da un lato e successivamente dall’altro, allo scopo di ammorbidirlo dal momento che spesso questa zona sarà contratta;
- In seguito va fatto uno scollamento dei tessuti della cervicale, sempre lavorando prima su un lato e poi sull’altro partendo dal centro. Nel caso ci sia un collo molto rigido il procedimento potrebbe fare un pochino male, muovetevi quindi lentamente. Mi raccomando ricordatevi di trattare il collo fino alla parte alta, arrivando quindi sotto l’attaccatura dei capelli.
- Il prossimo passo è lo stiramento. Posizionatevi con le mani a entrambi i lati della settima cervicale, tirate quindi verso l’alto e agganciandovi all’occipite scendete verso i lati. Ripetete questo procedimento per due o tre volte e passate poi alla vertebra seguente. Andrete così a prendere tutti i fasci muscolari donando una maggiore mobilità.
Sbloccare le cervicali: Trazioni e dondolio
- Dopo il passaggio precedente la persona potrebbe sentirsi leggermente frastornata, concedetegli dunque del tempo per riprendersi. Fate poi sdraiare il cliente supino e passate alle trazioni. Agganciatevi sotto l’osso occipitale, e, quando avete la testa ben salda tra le mani, andate a trazionare nel momento in cui il cliente effettua un’espirazione. Potete farlo per tre o quattro volte, andando lentamente in caso senta dolore. E’ un passaggio molto importante perché servirà ad allontanare le tra loro vertebre alleggerendo la compressione del disco.
- Effettuate un misto tra impastamento e trazioni del trapezio, facendo appoggiare la testa da un lato sulla vostra mano, e spingete leggermente le spalle verso il basso.
- Andate quindi a fare il dondolio. Agganciatevi come prima sotto l’occipite e in trazione fate dondolare la testa del cliente. In realtà, durante questo movimento dovrebbe dondolare tutto il corpo del cliente fino alla punta dei piedi. Importante è non insistere mai in caso di dolore e irrigidimento.
Sbloccare le cervicali: Movimenti di lateralizzazione e sblocco
Passiamo ora ai movimenti di lateralizzazione. Agganciatevi sopra l’orecchio, facendolo stare tra l’indice e il medio. Con l’altra mano tenete la testa e scendete lentamente e gradualmente verso la spalla. Se sentite dei “crock” non vi preoccupate, sono soltanto delle bolle di aria che si rompono. Ricordate: in caso di ernie, non fare questi passaggi!!!
Passiamo ora ai movimenti di sblocco veri e propri! Per prima cosa bisogna far aprire le vertebre in avanti; appoggiatevi con le mani sotto la testa e fate aprire il mento verso l’alto. Questo passaggio è essenziale. Fate piegare poi la testa da un lato, sempre con il mento bene aperto e fatela lentamente ruotare. Arrivata al limite (il mento sarà all’altezza della spalla) ci può essere un piccolissimo colpetto.
Stiramento delle cervicali
Concludete ora con lo stiramento delle cervicali. Alzate la testa del cliente e posizionatevi con le mani sulle spalle opposte, in modo da avere sotto la testa i vostri avambracci incrociati. Nella fase di espirazione trazionate alzando le braccia e portando in avanti la testa. Sarà utile non solo per tutte le vertebre, ma anche per la muscolatura. Terminato questo passaggio per far rilassare la persona potete fare un po’ di dondolio.
E così abbiamo finito!
Francesco Ciaccia
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