Il massaggio sportivo addome e torace rappresenta un’importante manipolazione nell’ambito del massaggio sportivo .
In questo articolo ti voglio spiegare le manualità professionali per trattare l’addome e il torace dopo una gara. I passaggi saranno pochi ma fondamentali, ed è importantissimo che tu li sappia fare bene!
Massaggio sportivo addome e torace: Vibrazioni addominali
Appoggia le mani sull’addome all’altezza circa dell’ombelico ed esegui una manualità che ti permetta di andare a concentrare la muscolatura, in maniera tale da produrre appunto una “vibrazione”. Durerà all’incirca 3 secondi. Devi sapere che quest’ultima arriva fino al midollo osseo, perciò non è trascurabile!
Massaggio sportivo addome e torace: Movimenti a “otto” dalle spalle verso le creste iliache
La prossima sarà la cosiddetta manualità a “otto”. Appoggia le tue mani (incrociandole) sulle spalle del cliente, e nella fase dell’espirazione scendi lungo il costato, trazionando, fino a costeggiare le creste iliache; dopodiché, risali. Mi raccomando quando scendi stira bene verso il basso, nel momento in cui risali, raccogli e porta verso l’alto.
Massaggio sportivo addome e torace: Movimenti a “otto” sull’addome
In seguito tocca nuovamente al movimento a “otto”, ma questa volta sull’addome. Parti dal centro, sull’ombelico, con le mani vicine, dopodiché scendi verso il fianco e aprendo le mani, stira. Torna poi verso l’ombelico, richiudi il movimento e ripeti di nuovo il tutto sull’altro lato.
Mi raccomando: la manualità va fatta lentamente e a fondo… Se la esegui velocemente e in maniera superficiale, non sarà di alcun beneficio.
Massaggio sportivo addome e torace: Impastamento lento e superficiale
Abbiamo ora il cosiddetto impastamento lento e superficiale. In questa fase andrai ad impastare tutto, partendo dai fianchi e salendo verso l’alto. Qui ti assicuro c’è sempre molto da lavorare, per quanto l’atleta sia uno dei migliori!
Impasta bene tutto il torace, salendo anche verso i pettorali e le spalle.
Massaggio sportivo addome e torace: Riequilibrio sul diaframma
Come ultimo passaggio dobbiamo fare il riequilibrio del diaframma. Tutto questo servirà moltissimo a far distendere il diaframma, così da consentigli di fare meglio il suo lavoro di alzarsi ed abbassarsi, oltre alla possibilità di incamerare ancora più ossigeno per una maggiore ampiezza di movimento.
Nel momento in cui la persona espira tu dovrai seguire il costato con i pollici, facendo pressione e stirando verso il basso. Fai al massimo 3 passaggi, 4 se proprio stai trattando una persona con due polmoni d’acciaio! Il rischio è quello di far incamerare troppo ossigeno e far andare così il cliente in iperventilazione.
Dopo questo lavoro consiglia un attimo di riposo sul lettino, dal momento che potrebbe causare qualche lieve giramento di testa.
E con questo abbiamo finito! Ti assicuro: questi semplici passaggi ti saranno utilissimi in questo campo!
Alla prossima,
Francesco Ciaccia
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