Psicosomatica, ma non per tutti…

Ti sei mai chiesto l’origine dei disturbi di cui soffrono le persone a te care o i tuoi clienti? Devi sapere che la maggior parte delle sofferenze fisiche è originata da una sofferenza psicologica!

Se non sai cos’è di preciso la psicosomatica, te lo spiego subito: è una branca della psicologia clinica che ricerca delle connessioni tra i disturbi somatici (del corpo fisico) e quelli di natura psicologica o emotiva.

In questo articolo voglio entrare nel vastissimo argomento elencandoti i cinque fattori che stanno alla base della psicosomatica!

 

La psiche è alla base di tutto ciò che avviene nel nostro corpo

La genetica

Spesso si usa dire “ce l’aveva anche mio padre”, oppure “anche mia madre aveva la stessa cosa”.

Sicuramente una componente ereditaria ci potrebbe essere stata ma spesso (se non addirittura la maggior parte delle volte) ciò che si “eredita” è lo stesso modo di fare e di pensare. Per questo motivo anche il figlio somatizza le stesse problematiche di un genitore.

Ereditarietà

L’ereditarietà invece viene influenzata dal vissuto dei nostri genitori, i quali ci trasmettono attraverso i geni determinate caratteristiche fisiche e spesso predisposizioni fisiche.
Sono due componenti che vanno di pari passo e una non esclude l’altra. Sta di fatto che, come vedremo nelle prossime righe, in base alle persone con cui stiamo più in contatto, esse influenzano il nostro modo di vivere, di pensare e di conseguenza di somatizzare.

L’attività e l’esposizione fisica

La seconda “radice” include tutte le situazioni del nostro quotidiano. Ad esempio le amicizie di cui siamo circondati, le relazioni amorose, l’ambiente in cui lavoriamo, l’ambiente familiare. Tutto ciò influenza costantemente il nostro modo di vivere e di pensare.

Se consideri che tutto è energia, le nostre cellule vengono influenzate dallevibrazioni dei nostri pensieri. Pensieri positivi vengono spesso dati da esperienze positive, mentre pensieri negativi vengono dati da esperienze negative. Per fortuna i pensieri positivi sono molto più forti dei pensieri negativi.

Endorfine, istamina e cortisolo

Ogni volta che compiamo azioni che ci fanno stare bene, qualsiasi esse siano (ascoltare musica, suonare uno strumento, vedere la propria fidanzata, stare con i propri figli-nipoti, etc…) influenziamo positivamente le nostre cellule grazie anche alla produzione di endorfine.

Quando invece viviamo situazioni di stress il nostro corpo tende a produrre istamina e cortisolo che causano al nostro corpo sensazioni di mal stare anche fisico (ci sentiamo stanchi, nervosi, spossati, gonfi, etc…).
Queste situazioni influiscono negativamente anche sui nostri pensieri in quanto se è vero che esiste la psico-somatica ma esiste anche la reazione somato-psichica.

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Reazione Somato-Psichica

Praticamente quando viviamo per un lungo periodo situazioni di stress, queste mandano in tensione il corpo il quale produce appunto istamina e cortisolo. Il cervello che legge costantemente gli equilibri ormonali nel sangue e fluidi corporei, legge che nel corpo ci sono troppe tensioni. Quindi ne viene influenzato negativamente con i pensieri.

Ti faccio un esempio molto pratico:

Prima di sottoporci a un massaggio potremmo sentirci molto: stanchi, nervosi, stressati appunto. Per quanto potremmo non percepire nessun dolore fisico il nostro cervello vive, assieme al resto del sistema nervoso, uno stato di stress con pensieri negativi e pesanti. Ogni cosa la si vede come problematica e si tende a ingigantire i problemi più di quello che sono.

Dopo appena un’ora di massaggio, appena rialzati dal lettino ci sentiamo benissimo, molto più sereni con un sorriso 32 denti e con l’effetto relax modello Jamaica (come lo chiamo io, in quanto lo sguardo delle persone ha quel sorriso beato e leggermente stordito come se si fossero fatti uno spinello).

Improvvisamente la frequenza vibratoria dei pensieri ha cambiato completamente frequenza.
Ma cosa è successo quindi? Perché la persona si sente meglio con la mente e con i pensieri? Eppure abbiamo massaggiato il corpo e non il cervello.

Tutto questo accade in quanto c’è questa stretta connessione tra psiche – sistema nervoso – corpo.

La predisposizione a essere molto emotivi

Terza componente riguarda la predisposizione all’essere molto emotivi. Ci sono persone altamente sensibili, le quali registrano le situazioni che vivono con particolare coinvolgimento psichico e fisico. Mentre altre persone – nella stessa situazione – non si smuovono di un millimetro; questo lo potrai notare in tutte le persone con cui hai a che fare ogni giorno.

Ognuno di noi è unico nel suo essere. Pensa che anche nei gemelli lo stesso accadimento viene registrato dalla mente in due maniere spesso differenti. Questo perché il nostro cervello recepisce migliaia, se non addirittura milioni, di stimoli al secondo! Ma ne filtra solo una piccola parte, che formeranno la parte cosciente creando, più o meno, reazioni emotive o somatismi (laddove venga trattenuto un pensiero, un’azione o un sentimento).

La nutrizione

L'importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale!

Quarto fattore: la nutrizione. Essa rappresenta circa il 30% di quello che siamo oggi. Una volta esisteva il detto “noi siamo quello che mangiamo”; ad oggi con le nuove conoscenze tale detto è cambiato e si è trasformato nel “noi siamo quello che mangiamo, viviamo e di conseguenza somatizziamo”.

Cosa significa tutto ciò? Significa che se hai un’alimentazione perfetta ma, per esempio, vivi in forti situazioni di stress, il tuo corpo (e la tua mente ovviamente) registreranno tali informazioni. Mentre, paradossalmente, se vivi in uno stato di serenità psico-emotiva (senza grandi fonti di stress) il tuo corpo avrà sicuramente una tendenza a stare bene.

Siamo autorizzati a mangiare alimenti poco genuini?

Certo che no!

L’alimentazione è sì importante ma rappresenta soltanto il 30% del nostro star bene finale. Il 30% dell’alimentazione potrebbe sembrare poco.

Chi la segue con particolare attenzione potrebbe non essere d’accordo. Ma prova a pensare un trauma emotivo molto forte. Ti garantisco che per quanto tu possa essere attento con l’alimentazione, non sarà sufficiente dal non somatizzare certe situazioni.

Ciò che mangiamo influisce sul nostro umore

E’ anche vero che ciò che mangiamo influisce sul nostro umore grazie alla reazione insulinica. Infatti se abusiamo di cibi che fanno alzare la risposta insulinica troppo rapidamente ci sentiremo stanchi, svogliati e affaticati. Di conseguenza anche i pensieri tenderanno a essere più pesanti e non pieni di energia.

Non ci credi? Prova a mangiare un bel piatto di pasta abbondante, accompagnato da un bel secondo a tua scelta e poi per finire un bel dolce con molta crema. Togliendo i 10 minuti di piacere dato dagli zuccheri, nell’arco di 1 ora ti sentirai stanco e svogliato e l’unica cosa che desidererai è un letto per fare un riposino.

Mantenere una glicemia costante nel sangue, mangiando pochissimi zuccheri e derivati ti aiuterà a stare bene e a essere pieno di energie. Sottolineo quello che ho appena detto, ovvero ti aiuterà a stare bene ma non ti renderà immune dal somatizzare molte situazioni che il tuo corpo nasconde o non vuole far vedere al pubblico.

L’ambiente in cui viviamo

Quinto elemento caratterizzante è l’ambiente. Per ambiente si intende generalmente il posto in cui viviamo (principalmente casa e lavoro). Per ambiente si intendono anche i ritmi in cui tu vivi il tuo quotidiano.

Ti faccio un esempio: fino a pochi mesi fa i miei ritmi di lavoro erano: sveglia ore 6.30, porta il bimbo all’asilo, torna a casa Vai a lavorare in studio per circa 6 ore, riprendi Alessandro al nido, torna a casa. Accendi il computer, lavora fino alle ore 20.00, cena veloce, un bacio al volo a mia moglie (che nel frattempo è tornata dal lavoro), riaccendi il pc e lavora ancora fino alle ore 23.00.

Sicuramente mantenere tali ritmi al lungo influiscono negativamente sul corpo e sulla mente! Quindi per quanto potessi mantenere un’alimentazione perfetta (o quasi, in quanto non so resistere alla Nutella), per quanto vivessi ottimi rapporti relazionali, tutto ciò creava in me un forte stato di stress.

Momenti di decompressione

Ti scrivo questo proprio per farti capire che l’ambiente e come viviamo l’ambiente, influisce, volente o nolente, su di noi. Consapevole di tali situazioni ho deciso di cambiare vita, rivoluzionando completamente ritmi e modalità di lavoro. (Di recente io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in provincia di Vicenza, in una casa molto più grande, luminosa e abbiamo ridotto i ritmi di lavoro. Pur mantenendo un’alta produttività!).

Non ci vuole un genio per capire come, eliminando alcune fonti di stress, il corpo è portato a rilassarsi e a stare molto meglio. Sono anche consapevole che per molti non sia cosi semplice cambiare lavoro, casa o altri elementi importanti.

L’importante è se non altro prendere coscienza della situazione e trovare dei momenti di decompressione da tali incombenze. Una soluzione potrebbe essere prendesi più giorni di ferie o se non altro nel weekend dedicarsi a se stessi magari in qualche Spa o centro termale.

Ogni tanto, concediti un po' di sano relax!
E con questo abbiamo terminato con i fattori chiave della psicosomatica! Se cerchi un massaggio adatto a sciogliere eventuali tensioni o smuovere le emozioni attraverso il trattamento del corpo, ti reindirizzo al video-corso che fa proprio al caso tuo: il Massaggio Metamerico! Scoprirai tante manualità chiave che ti saranno utili per 99% di tuoi trattamenti.

Al prossimo articolo,

Francesco Ciaccia

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