Pro e contro delle macchine anti-cellulite

Esistono moltissime soluzioni per contrastare le cellulite. Ci sono dei massaggi appositi e ci sono le macchine che lavorano al fine di eliminarla. Scopriamo quali sono, cosa possono fare realmente e i loro pro e contro.

La cellulite è un problema che affligge molte donne e, quando diventa un problema serio, spesso si può avvalersi di trattamenti specifici e dell’utilizzo di alcune macchine apposite. Ci sono quindi diverse terapie funzionali che portano vantaggi, ma a volte alcuni svantaggi.

Il termine “macchinari anticellulite” viene utilizzato per definire tutte quelle macchine a cui ci si può sottoporre per combattere questo tipo di inestetismi. Sono quindi meccanismi in grado di eliminare gradualmente l’antiestetica pelle a buccia d’arancia. Esistono i macchinari contro cellulite “casalinghi” e i macchinari professionali.

 

massaggi dimagranti macchina anticellulite

Nel primo caso si parla dei massaggiatori elettronici, e quindi di quei dispositivi elettronici che massaggiano le zone che solitamente sono affette dalla cellulite (glutei, fianchi e cosce). Utilizzandoli facendo dei movimenti circolari è possibile eliminare gli inestetismi. Tuttavia questi sono dei trattamenti sicuri ma che permettono di vedere dei risultati in maniera più lenta.

Quando si parla di macchine anticellulite professionali, ci si riferisce ovviamente a quelli disponibili nelle cliniche mediche e/o nei centri estetici. In questo caso si parla generalmente di ultralipocavitazione e pressoterapia. Questi sono i trattamenti più famosi e diffusi che, attraverso delle particolari operazioni, permettono di lavorare su alcune zone del corpo.

Nel caso dell’ultralipocavitazione si parla dell’utilizzo di ultrasuoni in grado di eliminare le cellule adipose in maniera sicura. Si tratta dell’equivalente della liposuzione, più lenta e senza effetti collaterali. Gli ultrasuoni vanno a raggiungere in profondità la zona colpita.

La pressoterapia è invece un trattamento un po’ più generale che consiste nella pressione di gambe, braccia e pancia, attraverso l’utilizzo di una struttura “a tuta” in cui la paziente viene inserita. Questa attrezzatura, controllata da un computer, si gonfia in maniera ordinata andando a comprimere le suddette zone. Queste sedute contribuiscono al corretto drenaggio dei liquidi, contrastando quindi la ritenzione idrica. La tecnica del Linfodrenaggio manuale è sempre però da preferirsi!

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Al contrario dell’ultralipocavitazione, questa macchina anticellulite, va a comprimere delle parti del corpo e, quindi, potrebbe arrecare degli effetti collaterali come lividi e rottura di capillari, nei soggetti con la pelle più fragile. A parte questo, si tratta di un trattamento vincente e sicuro per coloro che vogliono eliminare la cellulite.

Anche in questi due casi, i risultati non sono immediatamente definitivi, nel senso che la buccia d’arancia non scompare alla prima seduta. Ci vuole anche qui un po’ di pazienza e diverse sedute, ma si tratta di un rimedio più veloce rispetto a quelli casalinghi.

Ci sono anche altre macchine professionali anticellulite, ma queste due sono le più diffuse e le più efficienti. Solitamente, tramite la ultralipocavitazione, si riesce ad eliminare la cellulite in 15-20 sedute abbinate a successivi trattamenti di pressoterapia. Si tratta quindi di soluzioni vincenti ma spesso costose. Tuttavia moltissime donne hanno scelto di affidarsi a queste terapie in quanto i risultati sono eccezionali, anche se poi bisogna fare un po’ di sforzi per mantenere la forma raggiunta.

 

Francesco Ciaccia

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