Quali sono le manualità principali della riflessologia?

Principalmente ci sono due manovre nella riflessologia plantare: la stimolazione e la sedazione

La stimolazione

La prima, ovvero la stimolazione avrà proprio l’intento di stimolare la nervatura e le zone riflesse sottostanti. Il movimento sarà effettuato esclusivamente dal pollice e, quello che si muove principalmente durante questa stimolazione è l’articolazione più vicina all’ unghia. E’ proprio un ripetersi ritmico di pressione, (non preoccuparti se all’inizio non ti verrà questo movimento, effettivamente non è molto semplice… solo con la pratica ti riuscirà benissimo! Tu esercitati con tutte le persone possibili e immaginabili che hai a disposizione fino a che il movimento corretto i verrà da se.

Quello che ti consiglio io per avere il massimo del risultato dai miei videocorsi è di vedere all’inizio tutto quanto (ci metterai un po’ di tempo però ti metterai comodo sul tuo divano e lo guarderai  così da avere già un’idea di quello che andrai a fare). Una volta che hai visto tutto quanto, ritorni all’inizio, incominci a mettere in pratica il tutto disegnando con i pennarelli e successivamente massaggerai tutte queste zone riflesse nei piedi.

Disegniamo con i pennarelli!

Quello che devi fare adesso è procurarti cinque pennarelli. Te ne servirà uno rosso, uno giallo (anche arancione va bene), uno blu, uno verde e uno nero. Te ne serviranno diversi perché, essendo tante le zone che andremo a disegnare e successivamente a massaggiare, non vorrei che si confondessero le une con le altre. Quello che dovrai fare tu quindi, sarà disegnare la zona del piede, aspettare qualche secondo che si asciughi il colore e successivamente passerai alla stimolazione di quella zona che avremo disegnato.

Vedrai che sarà molto divertente disegnare il piede dalla persona che avrai vicino a te! Io ci tengo molto a disegnare queste zone, perché ciò che si fa, si impara.

Quello che noterai è che ovviamente, per quanto tu aspetti qualche secondo, il colore tende a cancellarsi sotto le tue mani man mano che tu vai a fare la stimolazione. E’ normale, non prendere paura se le dita (il pollice in particolare) tendono a macchiarsi di colore, l’importante è che non usi un colore indelebile, altrimenti prima che vada via dalla zona disegnata ci vuole qualche giorno se non addirittura una settimana.

Ti consiglio ad esempio i pennarelli della carioca che si usavano a scuola, oppure vanno anche benissimo quelli che si usano per quelle lavagne lucide, li trovi in qualsiasi cartoleria. Non ti preoccupare perché anche se hanno un odore particolarmente forte sulla pelle del piede, che di solito è molto spessa, non creano nessun danno di tossicità o quant’altro.

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stimolazione riflessologia plantare

Come si fa la stimolazione?

A fare la stimolazione è sempre il pollice. Inizialmente bisogna farlo lentamente per vedere come effettivamente viene stimolata una zona riflessa. (col tempo ripeto per l’ennesima volta ti verrà, non ti preoccupare).

All’inizio ti darò una manualità opzionale, la profondità del movimento ti verrà dettata un po’ in base anche alla zona che andrai a massaggiare in quel momento. Ti faccio un esempio: quando andrai a lavorare la zona dello stomaco o dei reni (che sono zone dove c’è effettivamente molta carne), sotto quel punto potrai affondare tranquillamente la manualità anche di un centimetro, quindi una bella manualità incisiva. Il movimento dell’articolazione è molto ritmico, questo proprio perché dovrai stimolare le zone riflesse sottostanti.

Come si effettua una manualità di sedazione?

Allora, già il termine stesso ”sedazione” deriva da sedare ovvero calmare, quindi questa manualità sinceramente viene usata poco (calcola il 10 massimo 20% di tutto un lavoro che si va effettuare sul piede), il grosso andrà fatto sempre in stimolazione! Però ci saranno delle zone che andremo a sedare, questa manualità è lentaNon aver paura a premere abbondantemente, perché le zone sono abbastanza in profondità, non sono superficiali sulla pelle. Comunque tieniti come limite anche il dolore che prova la persona in quel momento (rispetta sempre il suo dolore).

Opzione principianti

Questa che ti spiegherò adesso è l’opzione dei principianti. Io credo che il 90% dei riflessologi dato che hanno duvuto imparare anche loro come te, sono partiti da questa manualità semplice, che consiste nel fare tipo dei cerchietti su ogni singola parte che quindi viene premuta e viene o massaggiata in senso circolare, o invece viene come strofinata in profondità.

Ti devo dare una brutta notizia, per imparare a fare bene riflessologia plantare c’è il divieto assoluto di usare creme. Sicuramente ti stancherai tantissimo le mani all’inizio ed è normale, però se non usi la crema imparerai a fare un movimento perfetto. Quando sarai diventato bravo, avrai imparato tutte le zone da massaggiare con la riflessologia plantare, le saprai fare anche a memoria, o aiutandoti con un riferimento solo di qualche mappa;  avrai acquisito anche quella sensibilità sotto le dita di quei punti e di cosa si deve sentire. A quel punto un velo di crema ti sarà concesso, però se lo facciamo già da adesso non avrai la sensibilità di sentire quei punti da massaggiare.

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Come funziona la durata della stimolazione in riflessologia plantare?

La durata della stimolazione per ogni singolo punto o zona è di circa 1-2 minuti, ovvero tu incominci con una zona, la stimoli, la lavori e allo scadere del minuto/due minuti cambia zona. Al massimo ci ritorni più tardi, altrimenti la stimolazione dopo un po’ diventa inefficace. Quindi ha molto più valore e otterrai un risultato maggiore se interrompi e ci ritorni dopo qualche istante.

Bene a questo punto direi di incominciare!

Adesso prendi il pennarello rosso, incominceremo a fare un bel tratteggio sulle articolazioni che si trovano tra falangi e metatarsi. Quindi poi andremo a tirare le dita leggermente indietro ed effettivamente si evidenziano le articolazioni, diventano più sporgenti… e proprio sulla parte più sporgente andremo a fare un tratteggio. Andremo poi a fare un altro tratteggio sopra i talloni , cioè dove c’è l’articolazione che separa il calcagno dalle altre ossa.

Dopodiché passeremo all’altro piede. Quindi tira indietro un po’ le dita del piede così si evidenziando le parti più sporgenti e fai un bel tratteggio sopra le articolazioni e un’altra sopra il tallone.

Vorrei spiegarti un concetto molto importante: quando parlerò di piede sinistro o destro si riferisce sempre al piede sinistro o destro del cliente. Quindi se io ti dico prendi in mano il piede sinistro lo ritroverai alla tua destra, se ti dico invece prendi il piede destro del cliente è quello che tu alla tua sinistra effettivamente andrai a lavorare.

Una cosa molto importante che devi sapere è che tutti gli organi che si trovano nella metà sinistra del corpo e  che andremo a lavorare, li ritroveremo anche sul piede sinistro della persona. Tutti gli organi che si trovano invece nella metà destra del corpo li andremo a lavorare sul piede destro.
Attenzione: tutti gli organi che si trovano invece lungo la linea mediana del corpo (come ad esempio il naso, la bocca, la gola, lo stomaco) li ritroveremo nei piedi, posti metà porzione sul piede destro, e l’altra metà sarà sul piede sinistro.

Buona giornata,

Francesco Ciaccia

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