Linfodrenaggio manuale: 2^ parte

Il linfodrenaggio manuale è una delle tecniche maggiormente richieste sul mercato. Per questa motivazione, abbiamo deciso di approfondire quest’argomento. 

La linfa, così come il sangue, è composto da due parti:

  1.  PLASMA LINFATICO (liquido);
  2. ELEMENTI CORPUSCOLATI ( 90 % linfociti ; 10 % altri leucociti).

Il plasma linfatico  ha una composizione molto simile a quella del plasma sanguigno. Si differenzia solo nella quantità totale di proteine contenute.

Gli elementi corpuscolati sono rappresentati quasi esclusivamente dai linfociti, importanti per le risposte immunitarie dell’organismo. Inoltre, pare che i linfociti svolgano un’importante funzione di ricostruzione dei tessuti rovinati o vecchi come le ferite

Il linfodrenaggio manuale e la linfa: che cos’è?

La linfa si forma dai capillari arteriosi. Grazie alla pressione idrostatica esercitata dal cuore e dalla pressione osmotica, il plasma (sotto l’azione di queste due pressioni) fuoriesce da questi capillari come se trasudasse, riempendo gli spazi interstiziali delle cellule.
La linfa così formatasi è raccolta dai capillari linfatici (sottilissimi), per poi passare ai vasi linfatici (di piccolo e medio calibro) e infine ai grossi tronchi linfatici  (grande vena linfatica -a destra- ed il dotto toracico -a sinistra-).
Questi ultimi riversano, poi, la linfa nella circolazione sanguigna a livello di due grosse vene situate alla base del collo; qui la linfa si miscela con il sangue perdendo così la sua individualità.

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Il linfodrenaggio manuale e i linfonodi

Lungo il suo viaggio la linfa incontra, di tanto in tanto, piccoli rigonfiamenti rotondeggianti di dimensioni variabili, comunque inferiori ad un centimetro: sono i LINFONODI , detti anche LINFOGHIANDOLE, presenti in numero di circa 600- 700.

In base al loro decorso distinguiamo:

  • Linfonodi superficiali localizzati a livello del tessuto connettivo sottocutaneo, sopra i fasci muscolari, talvolta avvertibili al tatto.
  • Linfonodi profondi localizzati al livello più profondo, cioè sotto i fasci muscolari .

In base al fatto di essere isolati o no, distinguiamo :

  • Linfonodi singoli isolati e localizzati un po’ in tutto il corpo, lungo il decorso dei più lunghi vasi linfatici.
  • Stazioni linfonoidali sono raggruppamenti di linfonodi , localizzati in zone precise e costanti del corpo.

Il linfodrenaggio manuale e la struttura del linfonodo

La struttura dei linfonodi è tipicamente rotondeggiante e lì, arrivano dei numerosi e sottilissimi vasi linfatici afferenti che portano linfa “ricca di tossine e materiale di scarto delle cellule “.

All’interno del linfonodo, vi sono i macrofagi, “ spazzini “ che ripuliscono la linfa. In uscita dai linfonodi troviamo pochi se non addirittura un solo vaso linfatico EFFERENTE !

La linfa in questo modo risulta essere più pulita man mano che procede nel suo decorso, fino ad ottenere una linfa sterile prima del suo ingresso nel circolo venoso generale.

All’interno dei linfonodi si ha la produzione di una parte delle cellule di difesa ( globuli bianchi ) ed in particolari i linfociti, importanti per le risposte immunitarie del nostro organismo e dei quali la linfa si carica passando attraverso il linfonodo stesso.

 

Fine seconda parte , ti consiglio di scaricare i video gratuiti qui sotto dove ti sarà tutto più chiaro … Ci vediamo nel prossimo post con la terza parte sul linfodrenaggio manuale!

A presto ..

Francesco Ciaccia

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Abbiamo preparato apposta per te dei video-tutorial passo passo dove scoprirai esattamente come si applicano queste tecniche in modo da essere operativo da SUBITO.

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