Massaggio addominale: come praticarlo

IL MASSAGGIO ADDOMINALE: CHE COS’E’?

Il massaggio addominale è una pratica antica. Sembra che sia esercitato sin dai tempi dei Maya, che addirittura lo ritenevano un rimedio contro l’infertilità.

Questo tipo di massaggio contribuisce ad aumentare il benessere psico-fisico delle persone.

Viene quindi adottato per rilassare mente e corpo, apportando in questo modo benefici a livello fisico e anche psicologico.

Il massaggio addominale è un tipo di massaggio molto semplice, che può essere praticato anche in casa senza nessuna eccessiva difficoltà e dispiego di tempo.

Come effettuare un massaggio addominale dimagrante

I BENEFICI DEL MASSAGGIO ADDOMINALE

  • Perdita di peso. Se accompagnato da una sana alimentazione e da una regolare attività sportiva, il massaggio addominale può facilitare la perdita di peso. Ciò avviene in quanto questa pratica contribuisce a eliminare la costipazione. Inoltre favorisce la corretta diuresi e stimola il metabolismo, che in genere lavora ad un ritmo più lento del normale quando si è a dieta.
  • Riduzione del gonfiore addominale. Il massaggio alla pancia contribuisce a stimolare le funzioni metaboliche del nostro organismo. Di conseguenza si hanno altri effetti positivi, come la riduzione dell’accumularsi delle sostanze dannose o tossiche all’interno dell’organismo, che sono alla basa del fastidioso gonfiore addominale, causa di malessere e anche inestetismi.
  • Niente più costipazione. L’International of Nursing Studies ha condotto uno studio sugli effetti del massaggio addominale sul corpo riguardo alla costipazione. Lo studio è stato realizzato selezionando un campione di 60 persone. Ad ognuno è stato somministrato un lassativo, mentre solo alla metà di essi è stato eseguito anche il massaggio addominale. Il ricorso quotidiano a questa pratica si è rivelato molto utile ed efficace. Infatti i pazienti hanno beneficiato di una riduzione rilevante della costipazione e dei dolori addominali, maggiore rispetto a chi assumeva solamente il lassativo. La ricerca ha inoltre dimostrato e confermato che il massaggio contribuisce all’afflusso regolare del sangue nella regione intestinale, migliorando così il benessere gastrico e digestivo.
  • Combatte la cellulite. Il massaggio addominale, nelle sue più vaste forme, contribuisce alla riduzione della cellulite presente sulla pancia. Se il massaggio viene praticato dai 5 ai 15 minuti al giorno, si potrebbe anche eliminare gli inestetismi della pelle più fastidiosi.  I risultati sarebbero visibili dopo appena un mese.
  • Benefici psicologici. Alcune persone hanno provato a praticare il massaggio addominale quotidianamente. Hanno rilevato importanti benefici riguardo l’aspetto psicologico: riduzione dello stress e tranquillità della mente sono i benefici più diffusi. Sembra comunque abbastanza evidente che eliminare le tossine dal proprio corpo e beneficiare di una corretta e regolare attività gastrointestinale, siano propedeutici al miglioramento dello stato psicologico delle persone. L’irrigidimento dei muscoli addominali, inoltre, è spesso associato all’aumento dell’ansia e delle preoccupazioni quotidiane.
  • Ci sono poi altri benefici che chi pratica questo massaggio ha osservato, ma dei quali non si trova conferma negli studi e nelle ricerche fatte. Per esempio, secondo alcune persone, eseguire il massaggio addominale con l’uso di oli dell’aromaterapia può ridurre i dolori e i fastidi mestruali. Altre persone sostengono che il massaggio contribuisca a migliorare e a mantenere il tono muscolare dell’area interessata.
  • Miglioramento della respirazione. In quanto grazie alle pressioni delle mani durante il massaggio, la respirazione diventa più profonda.

 

COME PRATICARE IL MASSAGGIO ADDOMINALE

Sostanzialmente si tratta di una serie di movimenti e manovre che è possibile fare attraverso un automassaggio.

In base ad ogni area in cui si sente dolore, è opportuno sapere che si può trattare di una problematica di fondo differente. Ad esempio, se si prova fastidio tra l’ombelico e lo sterno , probabilmente il massaggio addominale andrà ad alleviare un problema di stomaco. Se si percepisce dolore intorno all’ombelico, di solito significa che le funzioni del proprio intestino tenue e crasso è probabilmente compromessa, e che quindi non tutto funziona come dovrebbe.

Ci sono diverse scuole di pensiero su come si può praticare il massaggio addominale. La più interessante sembra la guida offerta dal dottor Stephen Chang, esperto in medicina orientale e anche occidentale.

Prima di tutto bisogna dire che il massaggio alla pancia dovrebbe essere praticato almeno due volte al giorno. Per esempio, appena svegli e poco prima di andare a dormire. Per circa un paio di minuti. La pratica regolare e costante, secondo il dottor Chang avrebbe effetti apprezzabili già dopo una settimana di trattamento.

manovre per effettuare un perfetto massaggio addominale

Massaggio addominale: manovre per l’automassaggio

  • Stendersi supini su un letto o su uno stuoino appoggiato sul pavimento.
  • Rimuovere gli indumenti dalla pancia, in modo da avere un contatto diretto con le proprie mani.
  • Strofinare le mani l’una con l’altra per qualche secondo, finché non saranno abbastanza calde.
  • Posizionare le dita nell’ombelico ed eseguire un movimento rotatorio a partire da esso, fino ad arrivare alle aree più esterne della pancia. Il movimento deve essere deciso, ma non deve creare fastidio o dolore.
  • Focalizzare la propria mente sul calore che aumenta lentamente dalla propria zona addominale. Disegnare circa 40-50 cerchi intorno al proprio ombelico, in un tempo di circa un paio di minuti.

AVVERTENZE

Questo tipo di massaggio è sconsigliato a determinate categorie di persone, che invece di riceverne benefici, potrebbero trarne danno.

  • donne incinte
  • soggetti affetti da calcoli biliari
  • soggetti affetti da calcoli renali
  • soggetti con sedimenti di calcio nella vescica
  • donne affette da infiammazioni degli organi riproduttivi
  • soggetti affetti da ernia
  • soggetti effetti da ulcere allo stomaco o al duodeno
  • soggetti che soffrono di emorragie interne

 

CONSIGLI UTILI

Indipendentemente dal momento del giorno in cui si effettua il massaggio o dalla posizione assunta per praticarlo, è opportuno assicurarsi di bere molto dopo il massaggio addominale. Ciò aiuta il corpo ad espellere le tossine che il trattamento ha smosso.

Ci sono due posizioni di base che possono essere usate quando si esegue il massaggio addominale: sdraiata e seduta. Se si sceglie la prima, è preferibile stendersi su un piano rigido. Inoltre il trattamento sarà più efficace se si piegano le ginocchia.

La prima volta che si effettua un massaggio addominale è consigliabile applicare una pressione leggera e delicata sui punti dolorosi. In caso contrario si potrebbe causare ulteriore dolore. Le zone più fastidiose dovranno prima essere trattate con le mani per i primi minuti. Successivamente, e in modo graduale, si potrà premere un pò di più con la punta delle dita. Si potrà iniziare il massaggio con la tecnica dello sfioramento, mettendola in pratica con dei piccoli movimenti circolari, muovendo la pelle.

Una volta acquisita un pò di manualità, si potrà intensificare il trattamento, passando dalla posizione sdraiata a quella seduta. In questo caso, è consigliabile sedersi su una sedia o su uno sgabello. Mantenere le cosce parallele al suolo e i polpacci perpendicolari. P er la massima efficacia del massaggio, in alcuni casi potrà essere utile piegare leggermente il busto in avanti, utilizzando poi una pressione più intensa. I risultati saranno più evidenti.

Il massaggio addominale può anche essere effettuato da in piedi. Anche se risulterebbe meno comodo.

E’ molto utile sottoporsi a delle sedute specifiche o imparare a massaggiare l’addome, in modo da poter evitare molte problematiche. Così da ridurre la necessità di farmaci lassativi, alleviare la flatulenza, ridurre la stitichezza e evitare sovraccarichi intestinali e problemi di salute collegati.

 

CURIOSITA’: IL MASSAGGIO ADDOMINALE SECONDO F. X. MAYR

Franx Xaver Mayr (1875-1965) era un medico e ricercatore austriaco. Egli ideò un particolare tipo di massaggio addominale. Il quale, per ottenere ottimi risultati terapeutici, deve essere sempre associato alla sua cura dietetica e alle acque solfatiche.

Si tratta di un particolare massaggio vibrazionale, molto delicato, della parete addominale sovrastante l’intestino. Richiede un’estrema sensibilità ed un lungo periodo di tirocinio da parte del massaggiatore. Infatti la mano del massaggiatore deve essere in grado di trovare le zone dell’addome corrispondenti ai punti dell’intestino in cui esso è irritato, ipertonico o addirittura spastico. Di conseguenza deve essere in grado di localizzare anche le zone in cui l’organo è ipotonico, stanco, flaccido, cascante. Nelle prime zone, i movimenti peristaltici, che fanno procedere il cibo durante la digestione, sono troppo veloci. In questo caso il soggetto tende a soffrire di diarrea. Nelle seconde zone invece la peristalsi è troppo lenta. Quindi il soggetto tende a soffrire di stitichezza. In alcuni casi è una stitichezza occulta (perché nascosta da una concomitante diarrea), tanto più grave quanto più è lungo la zona ipotonica.

Dato che il massaggio, anche se molto delicato, ha un’azione stimolante, è ovvio che il massaggiatore dovrà insistere sulle zone ipotoniche e non dovrà trattare i punti ipertonici.

Il massaggio Mayr deve essere eseguito da una a due volte al giorno, per circa un mese e mezzo. Una volta che, nei primi giorni di cura, il massaggiatore ha individuato le zone ipotoniche, il paziente può continuare a trattarsi da solo per il resto della cura nelle zone ipotoniche.

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