Nel vasto ambito dei massaggi a fini terapeutici, molteplici sono le tecniche che si sono sviluppate e diffuse a partire da correnti di pensiero diverse, con differenti approcci al corpo umano. Dagli Stati Uniti prese avvio la diffusione della tecnica del massaggio miofasciale, la prima a mettere in risalto l’importanza della fascia sottocutanea ovvero dello strato che riveste i muscoli e gli organi. Già dalla denominazione di questa tecnica, combinazione del suffisso “mio” che deriva da muscolo e “fasciale” da fascia si comprende quale sia il fulcro del massaggio. Il massaggio miofasciale è quindi una tecnica di massaggio che non lavora sui muscoli, ma tra i muscoli, appunto sulla fascia che li riveste.
Che cos’è il massaggio miofasciale
Il massaggio miofasciale alla schiena è sicuramente una delle applicazioni più diffuse di questa tecnica, particolarmente efficace nel caso degli sportivi permettendo di ottenere rilassamento ed elasticità dei muscoli della schiena, sempre determinanti nelle prestazioni sportive, ma non solo, anche nella normale vita di tutti i giorni. Una efficace seduta di massaggio miofasciale alla schiena non potrà non richiedere al massaggiatore una buona conoscenza di anatomia e una elevata dose di sensibilità nel recepire le reazioni del paziente. Occasioni fondamentali per sviluppare queste competenze, saranno i nostri incontri, dove personale di esperienza ed in costante aggiornamento saprà darvi i migliori consigli per affinare la tecnica di massaggio.
Come eseguire correttamente un massaggio miofasciale alla schiena
La pressione esercitata dal massaggiatore sarà quindi rivolta proprio al tessuto elastico che avvolge i muscoli, rendendo i muscoli più elastici e riattivandone le funzioni, liberandoli dalle tensioni e permettendo un loro movimento più fluido all’interno delle guaine che li rivestono, appunto il sistema miofasciale. Sempre mantenendosi in costante sintonia con il paziente, il massaggiatore inizierà la seduta del massaggio miofasciale alla schiena partendo dalla zona cervicale e procedendo verso le scapole, scendendo poi gradualmente fino ad arrivare alla zona lombosacrale. Il trattamento si baserà su pressioni più o meno energiche effettuate con i pollici e le punte delle dita, abbinate a movimenti di scivolamento dall’alto verso il basso distendendo la muscolatura fino a raggiungere le natiche. Un’altra tecnica classica del massaggio che può trovare la sua efficace applicazione nel massaggio miofasciale è il classico impastamento, attuato appoggiando le mani a L sulla zona da trattare afferrando e spremendo gardualmente la massa carnosa con i pollici che si muovono verso gli indici. Anche in questo caso, dopo vari passaggi dal basso verso l’alto, si otterrà un rilassamento e una distensione dei muscoli.
Benefici del massaggio miofasciale
Il massaggio miofasciale é indicato soprattutto per l’atleta: i muscoli sono il motore dello sportivo e il suo strumento primario. In generale, questo può essere d’aiuto a tutti coloro che soffrono di patologie a carico del sistema muscolare: irrigidimenti e contratture saranno un ricordo con questo tipo di massaggio.La corretta applicazione di questa tecnica renderà il massaggio miofasciale alla schiena uno strumento molto efficace con positivi effetti su tutto l’organismo grazie alla sensibilità del massaggiatore che saprà cogliere al meglio le reazioni del paziente fino addirittura ad un sincronismo della respirazione per una ottimale effettuazione delle manovre.
Dove eseguire un massaggio miofasciale alla schiena
Dopo aver fatto un colloquio anamnesico con il paziente, per sondarne disturbi e salute generale, si procede al massaggio. L’atmosfera è distesa e rilassata: magari il massaggio è accompagnato da musica rilassante, olii e un’illuminazione tenue. La seduta inizia in posizione supina, per far sì che il corpo del paziente venga indagato per massaggio riflesso: si passa poi alla posizione prona, dopo aver disteso tutti i muscoli. Via via che le sedute proseguono, le manovre diventano più energiche e profonde, in modo da dare più continuità e vigore al massaggio.
Quando non va effettuato il massaggio miofasciale
Nel caso di lesioni importanti, edemi o problemi vascolari, il massaggio miofasciale non deve essere effettuato, per evitare complicanze aggiuntive e dolori al paziente.
Perché e come imparare a fare un massaggio miofasciale alla schiena
Se sei un massaggiatore o un fisioterapista, approfondire le tecniche di massaggio miofasciale alla schiena può aiutarti sia ad aumentare le possibilità di trattare diverse tipologie di pazienti,fra cui atleti e sportivi. Con i corsi dell’Accademia di Zoneriflesse.it, potrai diventare un esperto di massaggio miofasciale alla schiena, tenendoti sempre aggiornato ed apprendendo le metodologie più innovative e moderne.