Il massaggio connettivale è una tecnica manipolativa che focalizza il suo trattamento sugli strati più profondi dei muscoli e del tessuto connettivo.
Questa tipologia di massaggio è così definito in quanto agisce sul sistema connettivo, ovvero il sistema che provvede al collegamento, al sostegno e al nutrimento dei tessuti di vari organi del nostro corpo. Generalmente, questa tecnica è utilizzata per risolvere i dolori cronici e le contratture come ad esempio il dolore alle spalle e la rigidità del collo. Il massaggio connettivale, inoltre, si pone come obiettivo un’azione riflessa che va dagli stati profondi della pelle sino al muscolo od un organo sofferente. Proprio per questa particolare accezione, questa manipolazione viene arricchita dal termine riflessogeno
Il massaggio connettivale e le origini
Il termine massaggio connettivale fu coniato da Elizabeth Dicke. Traendo spunto dalla sua esperienza personale ( i medici diagnosticarono gravi problemi di circolazione che riuscì a risolvere attraverso profondi frizioni sulla regione sacrale e riuscì ad alleviare i dolori) scoprì che questa manipolazione poteva alleviare non poco la sintomatologia dolorosa. Studiando a fondo i vari tipi di frizione, Dicke arrivò a teorizzare come il massaggio connettivale possa prendere in esame alcune alterazioni della cute della schiena per risolvere alcune patologie collegate ad esempio all’epidermide.
Il massaggio connettivale e l’osservazione del paziente
La manipolazione connettivale riesce a ripristinare il benessere dei muscoli attraverso il ripristino della mobilità, alleviando il disturbo e il dolore.
Il professionista, prima di svolgere il massaggio connettivale, si serve di alcuni metodi per poter analizzare in maniera completa il paziente prima dello svolgimento dello stesso.
- Osservazione globale dell’individuo per svolgere l’anamnesi globale a livello posturale.
- La valutazione tattile per l’analisi degli inestetismi, le contratture, le tensioni e le disfunzioni a livello fisico
- La mappatura del disagio, ovvero le problematiche che si riscontrano durante queste due analisi.
Generalmente, le zone sedi di disagi fisici sono in grado di comunicare un messaggio allo stato degli organi interni corrispondenti. I punti, infatti, che appartengono ad una certa zona sono tutti in relazione tra loro e questo significa che è possibile individuare un’irritazione che generalmente è espressione ad un problema legato agli organi interni.
Inoltre, prima di praticare il massaggio connettivale è necessaria l’analisi delle tensioni muscolari e dei danneggiamenti per verificare la formazione delle aderenze a livello muscolare e a livello dei legamenti e tendini. Queste cicatrizzazioni sottocutanee, infatti, possono non solo bloccare la circolazione ma anche causare dolore e rendere i movimenti limitati.
Il massaggio connettivale: la tecnica descritta step by step
Il massaggio connettivale è caratterizzato da movimenti svolti in maniera diretta e profonda. Per eseguire questa manipolazione, il paziente deve essere totalmente rilassato: il rilassamento dei muscoli, infatti, è un elemento essenziale per la ben riuscita del massaggio.
Il massaggio connettivale viene generalmente eseguito attraverso l’ausilio delle punta delle dite, le nocche, i gomiti nonché gli avambracci e diverse sono le tipologie di respirazione che possono essere richieste a seconda della tipologia e dell’intensità del dolore che viene provato dal paziente. Tutto ciò, infatti, permette di lavorare nel migliore dei modi anche in presenza di zone molto contratte che richiedono massaggi più profondi.
Questa tipologia di massaggio, inoltre, dovrebbe essere eseguito utilizzando oli essenziali in grado di aiutare il rilassamento.
Generalmente, il massaggio connettivale comincia con il trattamento della schiena ove si vanno a stimolare alcuni punti:
- Le somatopie, le varie porzioni orizzontali somatiche,
- i dermatomi, le zone algiche della pelle
- I miotomi ovvero le porzioni muscolari
Dopo di che, si procede al trattamento delle altre parti del corpo. Questo massaggio, generalmente, è composto da alcune manovre che si vanno a differenziare totalmente dal massaggio classico. Non è utilizzata, infatti, tutta la mano ma solamente le dita o una porzione di esse.
Le manovre utilizzate sono:
- La manovra cutanea. Attraverso tre dita (indice, medio e anulare) si “artiglia la cute” creando trazione. Questa è una delle manovre più utilizzate durante il trattamento
- La manovra della fascia. Si caratterizza per essere una manovra incidente.
- La manovra sottocutanea. Attraverso due dita ( l’indice e il pollice) sono effettuati movimenti di scollamento, il pincè-rouler o palper-rouler.
Contemporaneamente, sono trattate le zone specifiche di irritazione attraverso anche la disattivazione dei “trigger points”, i punti che costituiscono le zone nevralgiche delle tensioni.
Benefici del massaggio connettivale
Il massaggio connettivale, solitamente è una manipolazione che viene utilizzato nel momento in cui si accusano dei malesseri specifici. Tra i tanti, è possibile elencare:
- Il dolore cronico, lombare e da osteoartrosi
- Il dolore causato da contratture, disturbo del tessuto connettivo e cattiva postura
- Varie tipologie di inestestismi come le smagliature, la cellulite e il rilassamento cutaneo
- La fibromialgia
- Il periodo post infortunio e la necessità di riabilitazione dopo cadute o incidenti sportivi
- Gli infortuni da traumi ripetuti come la sindrome da tunnel carpale
- I problemi posturali
- Spasmi e tensioni muscolare
- Il dolore causato dal nervo sciatico
Il massaggio connettivale e le precauzioni
Data la particolarità di questa manipolazione, in realtà, non è sempre raccomandato. Generalmente, il massaggio connettivale dovrebbe essere evitato in alcuni casi come:
- Quando sono presenti ferite o infezioni della pelle
- Dopo terapie come la chemioterapia o la radioterapia a meno che non venga consigliato direttamente dal medico
- Nel caso in cui si soffra di osteoporosi
- Nei casi in cui si abbia tendenza a coaguli di sangue. In questi casi, infatti, c’è il rischio che dei piccoli trombi vengano sollecitati durante il massaggio.
- Le donne in stato di gravidanza non dovrebbero essere sottoposte a questa tipologia di massaggio. Allo stesso modo, non dovrebbe essere effettuato direttamente su ematomi, pelle infiammata, ernia addominale o in caso di fratture recenti.
Questa tipologia di massaggio deve essere generalmente eseguito da coloro che hanno una conoscenza approfondita di anatomia e fisiologia. Non è un massaggio che è possibile improvvisare né che può essere svolto da tutti dato la profondità su cui si va a svolgere. Ecco perché abbiamo pensato di creare il Video-corso Massaggio Connettivale profondo, la manualità indispensabile che ogni professionista dovrebbe conoscere per svolgere al meglio la professione.
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