Il massaggio alla schiena rappresenta una delle soluzioni più adeguate per sopravvivere alla quotidianità.
A causa di posture sbagliate ed una vita sempre più sedentaria, il mal di schiena rappresenta il disturbo più diffuso nonché uno dei più fastidioso.
Il massaggio alla schiena: la dinamica del dolore
Il mal di schiena rappresenta per tanti un incubo.
Ma perché tendiamo ad avere tutti gli stessi sintomi? La dinamica del dolore si svolge sempre allo stesso modo, generalmente quando si soffre di un mal di schiena causato dalla stessa motivazione.
In tutti i casi, infatti, a risentire in maniera quasi immediata della tensione sarà il trapezio, ovvero il muscolo situato alla base del cranio. Il trapezio è il muscolo più colpito e, oltre ad essere quello che subisce maggiormente, è il primo che potrà godere di ottimi benefici nel momento in cui verrà sottoposto al massaggio.
Il dolore che contraddistingue il mal di schiena è una fitta acuta e continua che si dirama poi verso il gluteo e la risoluzione più efficace del disturbo è sicuramente il massaggio alla schiena anche se è necessario ricordare come il trattamento non sia localizzato ma coinvolge tutto il corpo, ponendosi l’obiettivo di decontrarre i muscoli appartenenti alla zona cervicale, dorsale, lombare e sacrale.
Il massaggio alla schiena: come svolgerlo alla perfezione
Il massaggio alla schiena deve essere svolto in maniera professionale e, quindi, è necessario affidarsi ad un professionista che abbia una certa preparazione e abbia studiato… NO a manipolazioni improvvisate!
È proprio dallo studio, infatti, che si può dedurre attraverso quali modalità agire per risolvere il malessere causato da una o più origini e,soprattutto, conoscere quali zone trattare per apportare beneficio. Ma, andiamo per gradi.
La prima cosa a cui pensare è il luogo in cui svolgere il massaggio. La soluzione migliore rimane il lettino da massaggio, uno strumento che ti offrirà la possibilità di poter lavorare in maniera completa su tutta la schiena e (cosa non di poco conto), è molto confortevole. Nel caso in cui non aveste la possibilità di lavorare su un lettino, potrebbe risultare utile un materassino da appoggiare sul pavimento per tramutarla in un “lettino da massaggio amatoriale”.
Il lettino e/o il materassino dovranno essere coperti da un lenzuolo che permetterà di lavorare in sicurezza e con tutta l’igiene necessaria.
Dopo aver riscaldato la stanza e creare le condizioni per renderla il più rilassante possibile, bisognerà occuparsi del paziente per farlo sentire a proprio agio e permettergli/le di rilassarsi.
Il massaggio alla schiena : le tecniche base da eseguire
Dopo aver svolto le attività iniziali, è giusto dedicarsi al massaggio alla schiena, il trattamento che dovrà essere caratterizzato da movimenti lenti ed avvolgenti i quali permetteranno la stimolazione dell’energia in vari punti del corpo.
Generalmente, la parola chiave che descrive l’esecuzione di questa manipolazione è la gradualità. Il massaggio alla schiena, infatti, deve essere eseguito in maniera graduale, iniziando con manovre leggere per poi aumentare progressivamente la forza e la sua intensità, alternando così un aumento del tono ed un effetto analgesico.
Generalmente il massaggio ha inizio attraverso le tecniche base utilizzate per il massaggio e la manipolazione:
Sfioramento o effleurage
Il massaggio alla schiena inizia e termina con la tecnica dello sfioramento, un leggero scivolamento delle mani del professionista, realizzato esercitando una leggera pressione della mano sulla pelle;
Sfregamento o petrissage
Simile allo sfioramento, lo sfregamento è utilizzato generalmente per migliorare la circolazione linfatica e venosa, stimolando il ritorno venoso. La differenza sostanziale tra le due tecniche è l’intensità e la forza applicata durante il trattamento.
Frizione
La Frizione ha l’obiettivo di scollare le aderenze cicatriziali dalla pelle. Il massaggio si esegue attraverso lo sfregamento delle mani sul corpo del paziente: le mani restano immobili mentre la pelle è mossa insieme ai piani della sottocute.
Impastamento.
La tecnica dell’impastamento prevede il sollevamento e lo spostamento trasversale del muscolo ed è esercitata realizzando la pressione contrapposta tra le varie dita in presenza di massa muscolare.
Si riconoscono due tipologie di impastamento:
- Il pizzicottamento, ovvero l’impastamento applicato su piccole zone;
- Impastamento profondo è utilizzato sulle zone estese. Generalmente, questo massaggio è realizzato generalmente con entrambi le mani.
Percussione o tapotement
La percussione è generalmente eseguita con una serie di brevi picchiettamenti realizzati con il bordo della mano o con le mani in posizione di coppetta.
L’intensità del massaggio varia a seconda della forza esercitata e delle necessità del cliente. Nel caso in cui si utilizzassero i polpastrelli per il massaggio,si godrà di un effetto sedativo. Al contrario, se si utilizza la mano di taglio si godrà di un effetto stimolante.
Vibrazione
La vibrazione è caratterizzata da movimenti rapidi che permettono di spostare il tessuto sottocutaneo, scuotendo il corpo in base alla forza applicata.
Può essere effettuata sia con i polpastrelli che con la mano intera e la sua applicazione varia a seconda della parte del corpo che andremo a massaggiare. Il movimento vibratorio, infatti, è utilizzato per il massaggio delle masse muscolari e i suoi effetti variano a seconda della modalità di svolgimento.
Tecnica dello scollamento alla schiena
Lo scollamento della schiena rappresenta un massaggio cruciale affinché il massaggio alla schiena porti giovamento al cliente. Attraverso questo trattamento, infatti, è possibile lavorare su tutti i nervi del sistema nervoso periferico e a loro volta vanno a innervare i vari organi del corpo.
Generalmente, questo trattamento appare doloroso e si esegue attraverso un palper-roulet svolto in direzione dalla colonna verso l’esterno in maniera tale da scollare le parti di tessuto più tese.
La scanalatura delle vertebre
La scanalatura della muscolatura paravertebrale serve a dare ampio respiro alla zona vertebrale e aumenta le loro mobilità.
Il massaggio alla schiena: il procedimento perfetto
Il massaggio alla schiena si compone di più parti realizzate con diversi massaggi.
- Nella parte iniziale, generalmente, si fa uso della tecnica dello sfioramento che verrà svolta manualmente con l’ausilio di olio e crema. Il massaggio,a partire dalla nuca, può raggiungere alle spalle per poi scendere nella parte inferiore servendosi di movimenti lenti;
- Gradualmente, è possibile cominciare ad intensificare il massaggio, servendosi dell’impastamento: bisognerà far scivolare le mani avanti e indietro, dapprima sulla parte posteriore della schiena per poi massaggiare il resto delle aree;
- La tecnica dell’impastamento si rivelerà utile anche per il massaggio dei muscoli in maniera profonda attraverso movimenti rotatori;
- La successiva fase di massaggio è caratterizzata dall’utilizzo di un’altra tecnica base, lo sfregamento che potrà essere realizzato sulla schiena, esercitando una leggera pressione sulla colonna vertebrale. La pressione sulla colonna vertebrale dovrà essere svolta dai pollici, estendendo entrambi le dita tra le scapole e la colonna vertebrale . Una volta conclusa l’operazione, sarà necessario far scivolare entrambi i pollici lungo la schiena, ognuno su un lato, partendo dalle spalle fino ad arrivare ai fianchi.
- La fase conclusiva del massaggio è altrettanto importante come la fase iniziale. Per concludere la sessione di massaggio è necessario fare scorrere delicatamente le mani nella zona più bassa della schiena in entrambe le parti. In questo modo, sarà possibile massaggiare la schiena senza premere sulla colonna vertebrale. Il movimento dovrà essere eseguito tre volte, man mano che avviene il procedimento, cercando di rallentare man mano il ritmo dei massaggi.
Massaggio alla schiena: alcune indicazioni da non dimenticare
Inoltre… vorrei darti alcune indicazioni utili per migliorare l’esperienza dei tuoi clienti e trasformarli in clienti abituali.
- Scalda l’olio sulle mani prima di procedere con il massaggio vero e proprio;
- Ricordati di fare le aperture dei tessuti, ovvero svolgere dei movimenti dalla colonna vertebrale in maniera lenta e profonda verso i fianchi in maniera tale da permettere ai muscoli di distendersi;
- Tra le tecniche utilizzate per il massaggio, puoi eseguire anche l’impastamento dei muscoli della schiena ovvero una serie di impastamenti che vanno dai fianchi sino al collo. L’intensità e la velocità del massaggio varierà a seconda delle esigenze dei clienti;
- I fasci muscolari sono i responsabili della posizione eretta della colonna vertebrale e possono dare origine anche ad ernie discali: ecco perché è necessario eseguire la distensione dei fasci muscolari!
- Non dimentichiamo il trapezio e il dorsale: lavorare con gli avambracci, infatti, eseguendo degli allungamenti in fase di espirazione arrivando sino al collo, sarà necessario per migliorare la situazione negli spazi intervertebrali.
Massaggio alla schiena: l’identikit del paziente
Esistono diverse domande attraverso cui è possibile realizzare un vero e proprio identikit del mal di schiena che attanaglia i tuoi clienti.
«Da quanto tempo soffri di mal di schiena?»
Sapere da quanto tempo il cliente soffre di mal di schiena può offrire un ottima indicazione sulla procedura. Un dolore persistente, infatti, potrà essere valutato diversamente da quello di una persona che soffre da meno tempo.
« Capire se è dolore alla schiena o dolore da infiammazione alla schiena»
La differenza tra queste sintomatologie è necessaria per capire come risolvere la situazione:
- L’infiammazione alla schiena generalmente è caratterizzato da un dolore acuto e peggiora con la staticità dei movimenti;
- Il dolore da affaticamento alla schiena, invece, è caratterizzato da un dolore più blando e migliora attraverso un periodo di riposo, permettendo il rilassamento della muscolatura.
Una volta capito realmente la causa del dolore, sarà possibile risolverlo bene e soprattutto nel minor tempo possibile:
- Nel caso di infiammazione alla schiena, sarà necessario svolgere il linfodrenaggio alla schiena in maniera tale da drenare le tossine;
- L’ affaticamento alla schiena, invece, sarà possibile risolvere il problema attraverso una serie di passaggi che potranno migliorare la situazione, intervenendo sul dolore.
«Hai qualche ernia alla schiena?»
Sapere se il cliente che si sta sottoponendo al massaggio ha un’ernia può cambiare totalmente il nostro approccio al massaggio. Generalmente, infatti, le ernie sono posizionate al 90% nella zona lombare e lombo-sacrale, per il 10% nella zona cervicale e vi è una percentuale quasi impossibile che si siano potuti creare nell’area dorsale.
«Ti fa male la schiena anche mentre dormi?»
Attraverso questa domanda, è possibile capire a quale dolore fare riferimento:
- Se, infatti, il cliente si sveglia con molto dolore alla schiena potremo associare il suo dolore all’infiammazione alla schiena;
- Se si sveglia senza dolori ma comincia a soffrire il mal di schiena quando comincia a muoversi significa che a provocare dolore sarà una semplice tensione generalmente risolvibile con un massaggio alla schiena e il linfodrenaggio.
Il massaggio alla schiena: i benefici
Il massaggio alla schiena rappresenta un ottimo strumento per migliorare totalmente del proprio cliente, nonostante la manipolazione sia localizzata solo sulla schiena.
Questa tipologia di massaggio, inoltre, è in grado di:
- Eliminare il dolore sin dalla prima applicazione;
- Prevenire i dolori lombari più acuti;
- Permette l’attivazione della circolazione sanguigna e linfatica;
- Permette il rinforzamento del sistema immunitario;
- Garantisce la riattivazione delle funzioni dei vari organi vitali.
Inoltre, attraverso la pratica di alcune attività sportive come il Pilates, sarà possibile prevenire largamente i dolori in maniera tale da non permetterne il ritorno.